mercoledì 31 gennaio 2018

Come nasce il libro ABC dell'ecologia

Sabato 11 novembre 1983 nel primo pomeriggio circa 400 persone si iscrivono, pagando la modesta quota, alla prima lezione del primo corso di ecologia promosso dall'Università Popolare di Lugo di Romagna presso l'aula magna del Liceo Scientifico, con il patrocinio del Distretto scolastico e Università Popolare di Romagna, un'università verde che riprende il nome di importanti istituzioni di cultura popolare dell'Ottocento.
La lezione di Enrico Falqui, Università di Firenze, verteva su Energia, Ecologia, Entropia.
Nei tre anni precedenti si era costituita la Lista Verde di Lugo presentandosi nel 1981 alle elezioni, simbolo sole che ride che mostra la lingua e ottenendo l'1,85 per cento dei voti. Poi era nato il periodico locale e poi romagnolo La Malalingua, per diffondere idee ecologiste e sostenere battaglie locali come quella, poi vinta, contro la costruenda centrale a Carbone di Ravenna e contro varie fabbriche inquinanti.

Si era poi costituito il Coordinamento Romagnolo Ecologico Alternativo che riuniva vari gruppi e associazioni ecologiste.
Ma soprattutto erano iniziati incontri sui temi ecologici e sui movimenti verdi sia in realtà come l'osteria autogestita Berenice, in un chiostro occupato da realtà giovanili, sia incontri nelle scuole con il patrocinio del Distretto scolastico, il cui presidente, Antonio Taglioni, sosteneva il pensiero nascente.
Ecco quindi le quattrocento persone a scuola di ecologia, per alcuni anni tutti i sabati pomeriggio.
Una realtà autogestita con relatori ospitati a casa di uno di noi, con le dispense delle lezioni, trascrivendo le registrazioni, ciclostilate e vendute anche per corrispondenza.
La richiesta crescente di queste dispense, che a un certo punto furono distribuite anche dal nascente editore Giorgio Rosso di Cesena, poi Macro Edizioni, ci convinse a progettare l'edizione di un libro che raccogliesse le lezioni tenute dai vari relatori: Aldo Sacchetti, Laura Conti, Virginio Bettini, Giorgio Celli, Giovanni Damiani, Gianni Mattioli, Enrico Falqui, Gianfranco Amendola, Gianni Scalia, Vincenzo De Santis, Gianni Tamino e tanti altri...
Il grafico Alvaro Becattini progettò il libro, stampato dalla mitica tipografia Ragazzini di Faenza, dopo un lavoro collettivo di correzione di bozze e bibliografia.
Le lezioni erano già state trascritte dalle registrazioni e quasi sempre riviste e corrette dagli autori. Il presidente del distretto scolastico riuscì poi ad ottenere un parziale finanziamento da parte dell'assessore alla cultura della Regione Emilia Romagna Giuseppe Corticelli.
Alla pubblicazione di ABC dell'ecologia segui quella di un altro libro: Agricoltura, Alimentazione, Salute, che raccoglieva specificatamente le lezioni su questi temi.
Un altro testo: Gregory Bateson, maestro delecologia della mente, a cura di Paolo Tamburini, fu pubblicato per raccogliere gli atti di un convegno tenutosi a Bologna a cura della federazione Università Verdi che si era appena costituita unendo le decine di università Verdi da Bologna, a Rimini, a Roma, a Foggia, a Pescara, a Novara, a Milano e naturalmente la prima a Mestre e tante altre ancora.
Nel frattempo dall'Università Popolare di Romagna traevano impulso impegni diversi.
In politica nella costruzione dei Verdi a livello locale e nazionale.
Si può dire che il referendum contro i pesticidi nacque proprio dalle lezioni di Aldo Sacchetti, Giorgio Celli e degli oncologi Dino Amadori e Cesare Maltoni.
Nell'agricoltura biologica con corsi di formazione per nuove aziende. Nella ristorazione con la prima pizza biologica a cura di Valerio Francesconi, pizzeria La Chiocciola e poi da Silvio a Marina di Ravenna.
Quindi negozio Bottega della Natura con prodotti bio del territorio.
Nella cultura e nell'insegnamento si aprivano nuove visioni del mondo.
Una primavera dell'ecologismo italiano.
 

Paolo Galletti

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