venerdì 27 ottobre 2017

Chiusa, di fatto, la biglietteria della stazione di Lugo


I Verdi: le ferrovie chiudono le biglietterie e pensano a costosi e inutili sottopassi

"Vergogna per le Ferrovie”, affermano i Verdi di Lugo, "pensano a costruire inutili e dannosi sottopassi e non hanno i soldi per tenere aperta l'unica biglietteria della Romagna Estense" che, secondo il progetto, rimarrebbe aperta soltanto il lunedì mattina.
Se si vuole, ma così non è se non nei discorsi della domenica, incentivare il trasporto ferroviario occorre rendere efficienti tutti i passaggi per i viaggiatori. Già i treni sulla linea Ravenna-Bologna sono ancora obsoleti, affollati e con gli impianti di riscaldamento e raffrescamento che non funzionano mai regolarmente. Servirebbero treni moderni, efficienti e comodi. La biglietteria poi serve tutta la zona della Romagna Estense.

giovedì 5 ottobre 2017

Romagna Estense: un logo promosso dai Verdi

Lugo sia capitale della Romagna Estense! Si abbandoni il vecchio toponimo Bassa Romagna e si adotti quello di Romagna Estense.
Al periodo estense vanno ascritti i due simboli dell’identità lughese: la Rocca, tuttora sede del Municipio e il Pavaglione, funzionale al mercato, che ha sostenuto per secoli la nostra economia.
Quest’impronta indelebile, quasi un marchio, andrebbe onorata e ricordata con un toponimo preciso: Lugo, capitale della Romagna Estense oppure dell’Unione dei Comuni della Romagna estense.
I Verdi, per primi, hanno promosso e lanciato il logo raffigurante la Rocca ed il campanile storico di Campanile, i più vecchi monumenti del Comune e ne rivendicano, pertanto, il “copyright”.

mercoledì 4 ottobre 2017

Drei dalla memoria corta


Ringraziamo il Consigliere del Comune di Lugo Drei che con il suo comunicato pieno di inesattezze ci permette di fare chiarezza sulle posizioni dei Verdi negli ultimi quindici anni e più.
I Verdi parteciparono alla coalizione di centrosinistra che si costituì su un programma condiviso che elesse Sindaco Raffaele Cortesi al primo mandato. Nel programma non era prevista la lottizzazione del Canale dei Mulini e per questo i Verdi, nella persona del consigliere Gian Luca Baldrati, votarono contro in Consiglio Comunale. Forse Drei, ai tempi assente dal Consiglio, era distratto.
Per questo voto Rifondazione Comunista chiese che fossimo espulsi dalla Giunta e cacciati dalla maggioranza.