domenica 17 settembre 2017

Via Piano caricatore: no ad un nuovo sottopasso


Si porterebbe la circonvallazione sud nel quartiere per miseri calcoli elettoralistici.
I Verdi dicono no e propongono soluzioni ragionevoli per una mobilità sostenibile.
L'assemblea pubblica indetta dal gruppo consiliare “Per una buona politica” al Maracanà di Madonna delle Stuoie ha aperto in anticipo la campagna elettorale per le prossime comunali.
Un quartiere che già dispone di un sottopasso per le auto, da pochi anni inaugurato e molto oneroso per le casse comunali  e che non dispone invece di una mobilità sicura per pedoni e ciclisti, non avendo collegamenti adeguati per questo tipo di mobilità, avrebbe l'impellente necessità di un ulteriore sottopasso per auto in via Piano caricatore in previsione dell’afflusso al progettato mega centro commerciale nell’ area dell’ex acetifico Venturi, fuori scala per le necessità del quartiere.

Sottopasso pagato dal Comune e con un contributo delle ferrovie, qualora vendano un terreno.
Il tutto per accontentare frettolosi e nervosi automobilisti che non vogliono usufruire dell’ attuale sottopasso: un esempio da manuale di regressione ecologista in tempi in cui invece occorrerebbe lungimiranza.
Il bello è che il gruppo della “Buona politica” fa a gara con il Sindaco ed il Pd per intestarsi il merito di questa costosa, dannosa ed inutile opera. E la polemica tra loro riguarda chi prenderà la testa di questo corteo di auto rumorose ed inquinanti.
Abbiamo ascoltato poi singolari giustificazioni da parte del consigliere Verlicchi, dell'ex presidente del quartiere e di un consigliere cinque stelle: il traffico scorrevole, se pur aumentato, inquinerebbe meno del traffico fermo al passaggio a livello. Basterebbe una ordinanza del Sindaco per spegnere i motori delle auto ferme davanti alle sbarre. Ma questo è il livello!
Già oggi il quartiere soffre per inquinamento acustico sopra la norma ed inquinamento atmosferico. Con il sottopasso si trasferirebbe nel quartiere di fatto una nuova circonvallazione Lugo Sud con una ulteriore barriera verso il centro e penalizzando ulteriormente la mobilità non automobilistica ed aumentando inquinamento acustico, atmosferico ed incidenti. Per non parlare del rischio idrogeologico di un sottopasso in questa fase di bombe d'acqua e cambiamenti climatici. Due sottopassi metterebbero il quartiere a forte rischio. Un quartiere che è anche zona sismica.
I Verdi, intervenuti all'incontro, hanno proposto di mantenere aperto il passaggio a livello, di pensare ad una circonvallazione sud all'esterno del quartiere, (quindi nè sottopasso, nè strada di gronda), di predisporre una mobilità sicura ciclopedonale, oggi assente, collegata al centro storico.
Inoltre hanno ricordato che nelle osservazioni presentate sull'area dell'ex acetificio Venturi (ancora senza risposta da parte del Comune) i Verdi hanno proposto un ragionevole ridimensionamento sia della parte commerciale che di quella residenziale. In questo modo l'intervento sarebbe a servizio del quartiere e non richiamerebbe piu di tanto traffico dall'esterno.
Conforta che una metà dell'assemblea, indetta per caldeggiare il sottopasso, abbia applaudito l'intervento dei Verdi che, con un gruppo di residenti, si attiveranno contro questa scelta sbagliata proponendo invece iniziative urgenti contro l'inquinamento acustico e dell'aria e per sostenere la mobilita dolce per anziani, bambini, disabili, mamme, ciclisti, pedoni.

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