Si
porterebbe la circonvallazione sud nel quartiere per miseri calcoli
elettoralistici.
I
Verdi dicono no e propongono soluzioni ragionevoli per una mobilità
sostenibile.
L'assemblea
pubblica indetta dal gruppo consiliare “Per una buona politica”
al Maracanà di Madonna delle Stuoie ha aperto in anticipo la
campagna elettorale per le prossime comunali.
Un
quartiere che già dispone di un sottopasso per le auto, da pochi
anni inaugurato e molto oneroso per le casse comunali e che
non dispone invece di una mobilità sicura per pedoni e ciclisti, non avendo collegamenti adeguati per questo tipo di mobilità,
avrebbe l'impellente necessità di un ulteriore sottopasso per auto
in via Piano caricatore in previsione dell’afflusso al progettato
mega centro commerciale nell’ area dell’ex acetifico Venturi,
fuori scala per le necessità del quartiere.
Sottopasso
pagato dal Comune e con un contributo delle ferrovie, qualora vendano
un terreno.
Il
tutto per accontentare frettolosi e nervosi automobilisti che non
vogliono usufruire dell’ attuale sottopasso: un esempio da
manuale di regressione ecologista in tempi in cui invece
occorrerebbe lungimiranza.
Il
bello è che il gruppo della “Buona politica” fa a gara con il
Sindaco ed il Pd per intestarsi il merito di questa costosa, dannosa
ed inutile opera. E la polemica tra loro riguarda chi prenderà la
testa di questo corteo di auto rumorose ed inquinanti.
Abbiamo
ascoltato poi singolari giustificazioni da parte del consigliere
Verlicchi, dell'ex presidente del quartiere e di un consigliere
cinque stelle: il traffico scorrevole, se pur aumentato, inquinerebbe
meno del traffico fermo al passaggio a livello. Basterebbe una
ordinanza del Sindaco per spegnere i motori delle auto ferme davanti alle sbarre. Ma questo è il livello!
Già
oggi il quartiere soffre per inquinamento acustico sopra la norma ed
inquinamento atmosferico. Con il sottopasso si trasferirebbe nel
quartiere di fatto una nuova circonvallazione Lugo Sud con una
ulteriore barriera verso il centro e penalizzando ulteriormente la
mobilità non automobilistica ed aumentando inquinamento acustico,
atmosferico ed incidenti. Per
non parlare del rischio idrogeologico di un sottopasso in questa fase
di bombe d'acqua e cambiamenti climatici. Due sottopassi metterebbero
il quartiere a forte rischio. Un quartiere che è anche zona sismica.
I
Verdi, intervenuti all'incontro, hanno proposto di mantenere aperto
il passaggio a livello, di pensare ad una circonvallazione sud
all'esterno del quartiere, (quindi nè sottopasso, nè strada di
gronda), di predisporre una mobilità sicura ciclopedonale, oggi
assente, collegata al centro storico.
Inoltre
hanno ricordato che nelle osservazioni presentate sull'area dell'ex
acetificio Venturi (ancora senza risposta da parte del Comune) i
Verdi hanno proposto un ragionevole ridimensionamento sia della parte
commerciale che di quella residenziale. In questo modo l'intervento
sarebbe a servizio del quartiere e non richiamerebbe piu di tanto
traffico dall'esterno.
Conforta
che una metà dell'assemblea, indetta per caldeggiare il sottopasso,
abbia applaudito l'intervento dei Verdi che, con un gruppo di
residenti, si attiveranno contro questa scelta sbagliata proponendo
invece iniziative urgenti contro l'inquinamento acustico e dell'aria
e per sostenere la mobilita dolce per anziani, bambini, disabili,
mamme, ciclisti, pedoni.
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