martedì 13 giugno 2017

No alla perdita di Rianimazione


Depotenziamento Ospedale di Lugo
Lettera aperta al Sindaco di Lugo

È vero che la Rianimazione dell'Ospedale di Lugo verrà convertita in semintensiva, ossia verrà tolta la peculiarità dell'assistenza per i pazienti acuti e pre o post chirurgici?".
Conseguenza: ulteriore riduzione dell'attività dell'Ospedale, che verrebbe confinato a un piccolo centro di smistamento dei pazienti da dirottare verso strutture più attrezzate!
È questa la prima di una serie di domande che i Verdi di Lugo, allarmati dal progressivo depotenziamento del nosocomio, rivolgono al Sindaco Davide Ranalli, responsabile per legge della tutela della salute dei "suoi Cittadini", in base all'art.1 della legge sanitaria.

Un'altra domanda riguarda la verifica del deficit di personale nelle piante organiche del personale paramedico e medico, in particolare in alcuni reparti, come il Pronto Soccorso che sopravvive solo grazie all'abnegazione e al sacrificio dei singoli operatori che continuano per senso di responsabilità a non rivolgersi a un giudice del lavoro perché sono costretti a rinunciare ai riposi.
Anche in dubbio pare siano i 15 gg. (12) di ferie estive!
In particolare, il Sindaco conosce in numero di accessi dei pazienti nelle 24 ore, di tutti i gg. dell'anno, al Pronto Soccorso di Lugo? Poi finalmente scoprire che quotidianamente tutto questo è disservizio, piuttosto che Servizio Sanitario !

Ancora: la futura chiusura del punto nascite per dirottare tutti i parti, non solo quelli problematici, a Ravenna in nome della sicurezza (più che per le pazienti e i nascituri, per i Medici che l'hanno richiesta). È vera questa ipotesi?
Se è la risposta è sì ,l'Amministrazione è in grado di spiegare a cosa servirà la nuova struttura presentata dal Direttore dell'AUSL. Dr. Tonini, nel 2016, come nuovo dipartimento Materno / Infantile, che è in via di costruzione nell'area dove sorgeva la vecchia Ostetricia-Ginecologia e Pediatria, costruzione che non era più a norma. Il progetto ha già avuto stanziamento Regionale per 5 milioni di €, quindi denaro pubblico, che andrebbe spiegato bene ai Cittadini l'utilizzo delle tasse che hanno pagato! Peraltro la popolazione è stata erudita sul fatto che non esiste più il reparto di Ginecologia? La parte clinica è solo ambulatoriale, la parte chirurgica, invece, accorpata alla chirurgia addominale-generale!

Sui servizi sanitari non si possono prendere decisioni a tavolino concordate tra "potenti", per poi farne subire le conseguenze negative solo ai cittadini!

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