mercoledì 23 settembre 2015

“Bloccate il taglio delle robine nel Canale dei Mulini”

P1010016Lettera aperta dei Verdi all'Assessore all'Ambiente Casamento

In base a quale criterio si è autorizzato da parte del Comune l’abbattimento di varie robinie ultra decennali lungo l’argine sinistro del Canale dei Mulini all’altezza di via Bellini e a ridosso del Parco del Loto?

Chi ha dato mandato al Consorzio di Bonifica per procedere all’abbattimento senza tener conto del regolamento comunale sul verde pubblico approvato qualche anno fa e che tutela alberi di certe dimensioni, come in questo caso?

giovedì 17 settembre 2015

Stato dell’arte dell’Esposto alla Magistratura intrapreso dal Comitato CASTA

a1-Il-mattone-cancerogeno-002Premesso che, per ovvie necessità di riservatezza, dato che siamo di fronte a questioni con possibili risvolti penali, non potremo fornire tutte le informazioni di cui siamo in possesso, cercheremo comunque di fare maggior chiarezza in merito.

Il Comitato C.A.S.T.A. dopo attente valutazioni ha scelto di intraprendere la via dell’Esposto alla Magistratura e non il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR). Questa decisione mira ad ampliare le possibilità di fermare il progetto del Matrix, visto che l’azione attraverso il TAR è stata parallelamente intrapresa da alcuni esponenti del mondo agricolo ed agroalimentare, da noi sensibilizzati sulle problematiche legate alla lavorazione del Matrix, che si sono sentiti direttamente coinvolti dalle eventuali ripercussioni. Oltre a ciò (e per noi principale motivo) le esperienze avute in passato con il TAR, quando agimmo nei confronti della centrale Unigrà, ci hanno portato a non serbare la benché minima fiducia in tale organismo.

sabato 1 agosto 2015

La centrale UNIGRA' e le promesse non mantenute

indexLa politica ha colpevolmente la memoria corta, tanto alla fine pagano i cittadini

Pochi si ricordano della vicenda della centrale a olio di palma costruita da Unigrà nel Comune di Conselice. Un'inquinante centrale da 49 MW elettrici, ampliata, qualche anno dopo, a 58 MW. Una centrale contro la quale noi Verdi combattemmo a Conselice, nei Comuni limitrofi di Lugo e Argenta, in Provincia e in Regione una grande battaglia che, purtroppo, non ne impedì la costruzione. Si tratta di un grande impianto che, seppur violando palesemente gli atti di programmazione territoriale provinciali, era destinato a portare enormi introiti a un grosso gruppo imprenditoriale privato e che quindi la politica, a parte noi Verdi, si è ben guardata dall'ostacolare.

venerdì 31 luglio 2015

AUSL della Romagna: tutti d'accordo

sprechi-sanitaIl servizio sanitario sarà sempre più privato. Con l'assenso della politica

74 Sindaci e tre Presidenti di Provincia (abolite) della Romagna hanno votato all'unanimità il bilancio preventivo dell'AUSL unica della Romagna. Nemmeno un Sindaco ha osato dissentire.

Unanimità. Come se non fosse successo niente. Come se non stessero svuotando ospedali come quello di Lugo, un gioiello di qualità, spolpato dalla burocrazia sanitaria.

martedì 28 luglio 2015

Bellezza e incuria

[caption id="attachment_1551" align="alignleft" width="300"]Loto in fiore Loto in fiore[/caption]

Spledida fioritura del loto a Lugo, a fianco dell'incuria in cui si trova il Parco

Mentre ancora non si è posto rimedio ai vandalismi che hanno danneggiato torretta di avvistamento e le varie recinzioni, al Parco del Loto di Lugo, istituito quando i Verdi entrarono nel governo della Città e realizzarono uno dei punti qualificanti del loro programma, è in corso una magnifica fioritura.

venerdì 24 luglio 2015

Porcilaie nella Bassa Romagna

porcilaia_08Risveglio mattutino al profumo di porcilaia. Questa la qualità della vita nella Bassa Romagna?

Proprio nell'ora mattutina, quando una lieve brezza rinfrescante per poco tempo prevale sull'afa, coloro che in alcune zone di Lugo dormono con le finestre aperte vengono risvegliati da un marcato profumo di porcilaia.

Sarà quella di Villa San Martino o quella di Bagnara?

Certo non ne guadagna la salute e nemmeno la qualità della vita.

Ma AUSL Romagna, ARPA e Unione dei Comuni cosa stanno facendo per evitare questo disagio?

sabato 18 luglio 2015

No alla privatizzazione della sanità

Intervento di Gabriele Serantoni per i Verdi di Lugo alla Marcia per l'Ospedale di Lugo che si è tenuta sabato 18 luglio.

indexOggi ci troviamo a manifestare in difesa dell'Ospedale di Lugo sull'onda emotiva della recente chiusura della degenza H24 di Pediatria. In realtà la degenza di Pediatria, anche se è stata chiusa formalmente poco più di un mese fa, già da alcuni anni è stata smantellata.

Ma quello che questa mobilitazione non deve ignorare è la trasformazione che l'Ospedale di Lugo sta subendo e che è partita parecchi anni fa. Prima ancora del famigerato Decreto Balduzzi del 2013. E' una trasformazione che ha radici ben più antiche e profonde. E' una trasformazione che riguarda l'intero Servizio Sanitario Nazionale e, nello specifico, il nostro Servizio Sanitario Regionale.

venerdì 26 giugno 2015

Una riflessione sull'Ospedale di Lugo

L'AUSL, l'Unione e il Comune di Lugo dicano cosa vogliono fare

ospedale-di-lugoL'AUSL del territorio della Romagna, così come tutto il Servizio Sanitario Regionale, è oggetto da tempo di una trasformazione, da prima della nascita dell'AUSL unica romagnola. Gli ospedali si stanno modificando e alcuni di questi, come quello di Lugo, sono destinati a un lento declino e impoverimento di servizi. Si tratta di una trasformazione che sta avvenendo in sordina. Piano piano i reparti vengono smantellati, fino ad arrivare al caso recente della Pediatria di Lugo (e anche di Faenza). Si tratta di reparti che nel tempo sono stati svuotati, divenendo praticamente inesistenti, al punto che si è deciso di decretarne la fine.

In tutta questa trasformazione quali sono i vantaggi per l'utenza? Il cittadino, dato che ne è proprietario, trattandosi di un servizio pubblico, ne è stato informato?

martedì 16 giugno 2015

Anche la Pediatria se ne va

ospedale-di-lugoContinua inesorabile e inarrestabile lo smantellamento dell'Ospedale di Lugo

Lo denunciammo già molto tempo fa: la nascita dell'AUSL della Romagna e la riorganizzazione del Servizio Sanitario Regionale avrebbero condannato l'Ospedale di Lugo a un irreversibile declino e smantellamento, non una chiusura, ma un gravissimo e pesantissimo depotenziamento, il tutto all'oscuro della cittadinanza. Ai tempi ci accusarono di aver inventato un caso per fare campagna elettorale.

Oggi i nostri allarmi sono diventati realtà, dalla Senologia all'accorpamento di reparti, dall'Oculistica alla Cardiologia, l'Ospedale di Lugo continua a perdere pezzi. L'ultima “novità”, si fa per dire, della lista è Pediatria. Quello che si apprende, dai giornali, è un'operazione fatta in “segreto”, con il colpevole silenzio della politica: la Pediatria dell'Ospedale di Lugo diventerà, in pratica, un day hospital e le degenze rimarranno solo a Ravenna.

venerdì 5 giugno 2015

Concorsi per nuovi Primari: e la Cardiologia di Lugo?

ospedale-di-lugoLa Regione Emilia-Romagna ha recentemente dato il via libera per l'attivazione dei relativi concorsi per l'individuazione di 10 Direttori di Unità Operativa (Primari) corrispondenti a 10 posti vacanti in altrettanti reparti dell'AUSL della Romagna. Quattro saranno per l'ex area di Ravenna, tre per Forlì, uno per Rimini e due nel laboratorio di Pievesestina. Nello specifico, quelli dell'ex area di Ravenna saranno Chirurgia di Faenza, Ematologia di Ravenna, Gastroenterologia di Ravenna e Oncologia di Ravenna.

Questa è certamente un'ottima notizia e giustamente il Direttore Generale dell'AUSL della Romagna; Marcello Tonini, ha recentemente dichiarato che questo “è un ottimo segnale di rilancio per la sanità della Romagna e la cura dei cittadini: insieme si può”.

Peccato che ci sia qualcosa che non va. Non manca, infatti, qualcuno all'appello?

sabato 16 maggio 2015

No Trivelle in Adriatico

indexFlash mob e tavolo informativo dei Verdi dell'Emilia-Romagna domenica 17 maggio dalle ore 10 a Marina di Ravenna, piazza Dora Markus

Già le piattaforme che estraggono metano sulla costa romagnola provocano colossali probemi di subsidenza. Il suolo si abbassa, il mare entra e si favoriscono le alluvioni invernali ed entra anche il cuneo salino nel sottosuolo, creando problemi insolubili alla vegetazione e all'agricoltura.

Ora, grazie al decreto sblocca Italia, meglio noto come sblocca trivelle, si sono autorizzate perforazioni petrolifere al largo dell'Abruzzo. Perfino i Vescovi abruzzesi, in linea con Papa Francesco, si stanno opponendo a questa scelta scellerata. La Croazia sta per autorizzare ricerche e coltivazioni di petrolio di fronte alla nostra costa. Altre trivellazioni possono essere autorizzate dal Governo anche di fronte alle nostre coste.

giovedì 23 aprile 2015

AUSL Romagna e Casa della Salute: ripensiamoci

ospedale-di-lugoL'AUSL unica della Romagna non decolla e lascia perplessi, mentre la Casa della Salute di Lugo non trova una collocazione e comporta costi considerevoli. Perché non potenziare da subito il Pronto Soccorso?

La politica non è fatta di verità assolute e un bravo politico è anche colui che, riconoscendo la realtà dei fatti, è anche disposto a cambiare idea e rivedere le proprie posizioni

Prima delle ultime elezioni del Comune di Lugo, uno degli argomenti che più furono dibattuti dalle forze politiche fu la nascita dell'AUSL della Romagna e il destino, apparentemente segnato, dell'Ospedale di Lugo, discussione che grazie e noi Verdi, alla nostra petizione e al nostro lavoro di informazione, divenne di dominio pubblico.

venerdì 13 marzo 2015

Due posti auto al posto di un albero secolare

150313 Foto 2Succede a Lugo, in via Macello vecchio, di fronte ad un'abitazione privata nei pressi del ristorante cinese.

Dopo l'abbattimento di un pioppo secolare per ragioni di sicurezza in seguito a malattia (almeno così pare…) si è deciso di cementificare l'aiuola per ricavare due posti auto.

Pare che l'Assessore competente non ne sapesse nulla!

[caption id="attachment_1520" align="alignleft" width="300"]Una delle ultime immagini del pioppo Una delle ultime immagini del pioppo[/caption]

Ci si domanda: decide sempre l'ufficio tecnico? Qual'è la figura tecnica responsabile a Lugo della gestione del verde, pubblico e urbano, per cui esiste un apposito regolamento voluto e ottenuto dai Verdi?

Oppure, ci si deve rassegnare allo stillicidio di tagli che da mesi imperversano a Lugo: viale Manzoni, via Brignani e parcheggio Coop di via Pescantini ?

Finchè non si troverà una persona responsabile, un tecnico botanico, le cose saranno destinate a ripetersi.

All'infinito?

sabato 7 marzo 2015

Ospedale di Lugo: non convincono le risposte del Sindaco

zcVYnplgPUxrEC6h58kE0E0niiMTymB1uCR1PCC+coU=--l_ospedale_di_lugoIn riferimento alle risposte del sindaco Di Lugo e del Presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna alle preoccupazioni dei Verdi per il depotenziamento (non la chiusura!) dell’Ospedale di Lugo, i Verdi precisano: siamo realisti , non allarmisti!

Ci si limiti a osservare questi elementi:

  1. come fosse un dato positivo, viene confermato l’incremento del 12% degli accessi al Pronto Soccorso nel periodo 24 dicembre - 11 gennaio; è notorio che i medici di base hanno preferito in gran parte approfittare del lungo ponte di Natale e scaricare sulle strutture pubbliche i pazienti;

  2. da notare che questi stessi medici sarebbero gli stessi che dovrebbero far funzionare la futura casa della salute;

  3. non vengono affatto smentite le problematicità per la gestione delle cardiopatie, particolarmente quelle gravi o considerate tali: in caso di urgenza, i pazienti vengono trasportati a Ravenna dove arriva dopo mezz’ora di corsa in ambulanza.


venerdì 30 gennaio 2015

I Verdi chiedono le dimissioni del direttore sanitario dell'Ospedale di Lugo

zcVYnplgPUxrEC6h58kE0E0niiMTymB1uCR1PCC+coU=--l_ospedale_di_lugoOSPEDALE di LUGO: i Verdi chiedono le dimissioni del direttore sanitario per i disservizi della struttura

L’ ospedale Umberto 1° di Lugo è destinato ad una chiusura lenta e progressiva.

A queste conclusioni sono arrivati i Verdi di Lugo dopo aver valutato questi fatti.

Innanzitutto, da oltre un anno ad oggi ha perduto la caratteristica di ospedale primario: si sono chiusi diversi reparti come pediatria ed oculistica che restano solo come ambulatori. Inoltre si sono tagliati diversi posti letto creando due piattaforme, una per medicina, ossia lungodegenza, pneumologia, cardiologia,” post acuti”, mentre la seconda , chirurgica,tratta la chirurgia generale,l’urologia, la ginecologia, l’ortopedia e la chirurgia del sistema nervoso periferico..

Al giorno d’oggi, la cardiologia è quasi scomparsa, tanto che quando viene diagnosticato al paziente un infarto in atto, lo si spedisce direttamente con l’ambulanza a Ravenna.