giovedì 28 agosto 2014

Successo dell’estemporanea di pittura “Sarebbe piaciuto a Monet”

OLYMPUS DIGITAL CAMERASi è svolta domenica 24 agosto scorso, con un giorno di ritardo causa pioggia, l’estemporanea di pittura en plein air “Sarebbe piaciuto a Monet” al Parco del loto di Lugo.

L’iniziativa, promossa dall’Università Popolare di Romagna, ECO e l’associazione il Grifo in collaborazione con la Pro Loco, ha visto la partecipazione di ben 12 pittori provenienti anche da Faenza, Imola, Brisighella e Alfonsine.

Molte le pittrici intervenute, tra cui la bulgara Kina Bogdanova che ha recentemente esposto con successo alle Pescherie della Rocca e la gallerista di Imola Anna Giargoni.

OLYMPUS DIGITAL CAMERAE’ intervenuto anche il neo assessore alla cultura Anna Giulia Gallegati che ha apprezzato l’iniziativa che è riuscita a unire l’arte e la natura.

Giacomo Ianniello, responsabile dell’Associazione Il Grifo per la valorizzazione del Museo Baracca, ha proposto che ogni anno, alla fine di luglio, in occasione della fioritura del loto, si ripeta l’appuntamento che potrebbe diventare un’occasione unica di incontro di pittori en plein air a livello regionale e oltre.
Angelo Ravaglia

Università Popolare di Romagna

martedì 12 agosto 2014

Senio a Cotignola: rischio Refrontolo?

[caption id="attachment_1437" align="alignleft" width="300"]Immagine tratta da http://infosannio.wordpress.com/ Immagine tratta da infosannio.wordpress.com[/caption]

Che cosa associa Cotignola, ma anche Fusignano o Alfonsine, alla tragedia di Refrontolo, in Veneto?

E’ presto detto: il torrente Senio, che rende meglio l’idea sulla sua natura rispetto alla definizione di fiume a carattere torrentizio.

Infatti, questa primavera i cittadini di Cotignola hanno trascorso una notte insonne con i sacchetti di sabbia in mano sulle sponde del Senio durante l’ultima piena. Come mai, potrebbe chiedersi qualcuno, dal momento che proprio per evitare questo sono state realizzate alcune casse di espansione in previsione delle piene proprio a Biancanigo, a monte di Castelbolognese ?

La risposta è semplice, persino banale: qualcuno non ha provveduto a realizzare le condotte di adduzione tra il fiume/torrente e le casse di espansione che sono state realizzate dai cavatori con evidenti benefici (loro).

Da anni manca a Lugo il responsabile del servizio verde pubblico

1I tagli scellerati degli alberi in via Manzoni e viale Rossini, nonché lo stillicidio di alberi tagliati per la città, da via Brignani a via Pescantini, hanno un responsabile: il funzionario del servizio verde del Comune.

Meglio, il suo fantasma, dal momento che manca una figura in carne e ossa che ricopra questo ruolo da moltissimi anni, seppure prevista in organico, mentre i giardinieri da quattro sono passati a uno.

E’ mancata soprattutto la volontà politica da parte dell’Amministrazione precedente di far svolgere questo ruolo a una persona competente.

Si è preferito delegare questo delicato ruolo all’Ufficio tecnico (privo di agronomi o botanici) che a sua volta appalta gli interventi a ditte esterne scelte discrezionalmente e mancanti spesso dei requisiti di trasparenza e professionalità richiesti dal ruolo e, soprattutto, con notevole aggravio di spese.

Orte-Cesena-Mestre (E45): ancora asfalto

orte-mestre1I Verdi criticano il Governo che insiste con le grandi opere.

Malgrado la bocciatura della Corte dei Conti sotto il profilo finanziario della E45, il Governo ha avuto la sfrontatezza di inserirla nell’elenco delle grandi opere da realizzare con il decreto “Sblocca l’Italia”. La motivazione ha dell’incredibile: contrastare il dissesto idrogeologico.

Dobbiamo constatare che il Governo, pertanto, non cambia verso: si continua a progettare grandi opere inutili dal punto di vista dei
trasporti, dannose per il territorio, insostenibili per lo Stato che dovrebbe ripianare l’investimento iniziale dei privati e, inoltre, possibile occasione di corruzione come dimostrano i recenti casi di Expo e Mose.

Ad esempio, dal punto di vista dei trasporti, basterebbero piccoli interventi per collegare Ravenna e Ferrara utilizzando le superstrade esistenti. L’E45 andrebbe senz’altro migliorata , ma senza pedaggio, onde evitare di diventare un’autostrada appetibile per le solite lobby.